Massive Attack – Heligoland

Pubblicato: febbraio 8, 2010 da joolio in Recensioni
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Rating: 4/5

di Giulio Azzolini

Heligoland è il disco del ritorno: dei Massive Attack a quello che sanno fare meglio, del sound di Bristol, del trip-hop di qualità, della musica potente, ammantata di colori scuri eppure pieni zeppi di sfumature in cui perdersi. Sono passati 7 anni dal diverso ma comunque riuscito 100th Window – no, la colonna sonora di Danny The Dog non la contiamo – e quasi 20 dal loro esordio ma Robert “3D” Del Naja e Grant “Daddy G” Marshall hanno dato alle stampe un disco freschissimo e concreto, fatto di belle canzoni.

E, se ve lo steste chiedendo, c’è un certo parallelo tra il comeback dei Massive Attack e quello dei Portishead di due anni fa: Heligoland è però un album più diretto e con meno fronzoli del pur splendido Third. Più pop, in poche parole.

I tanti ospiti che costellano la tracklist – Damon Albarn, Tunde Adebimpe dei TV On The Radio, l’incantevole Martina Topley-Bird, Horace Andy, Hope Sandoval e Guy Carvey – non sono lì tanto per fare scena ma scolpiscono e caratterizzano con classe ogni pezzo, regalando a ognuno un’identità ben precisa.

Suoni pazzeschi e incedere pachidermico sono i primi biglietti da visita del disco che, ascolto dopo ascolto, si svestirà sempre di più fino a mostrare, semplicemente, delle ottime canzoni come Pray For Rain, Babel, Saturday Comes Slow e Atlas Air in cui lo spirito di DJ Shadow aleggia senza timidezza. E quando crederete di aver finito di sviscerarlo, ne vorrete ancora, magari dopo aver fatto un nuovo giro su Mezzanine. I Massive Attack sono tornati. Punto.

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commenti
  1. Jabba the Hutt ha detto:

    Non sono convinto. Sono d’accordo quando parli dei bei suoni del disco. Credo che sia formalmente e stilisticamente sensazionale..ci sono dei passaggi di una classe incredibile…ma in fondo, la mia sensazione, è che sia sostanzialmente molto freddo e vuoto come album….non c’è cuore

  2. Jabba the Hutt ha detto:

    Non sono convinto. Sono d’accordo quando parli dei bei suoni del disco. Credo che sia formalmente e stilisticamente sensazionale..ci sono dei passaggi di una classe incredibile…ma in fondo, la mia sensazione, è che sia sostanzialmente molto freddo e vuoto come album….non c’è cuore
    http://www.theflyingclubcup.wordpress.com

    • joolio ha detto:

      Eppure ‘sto disco non riesce a lasciare né le mie cuffie né lo stereo della mia macchina. Freddo? Forse, ma non perché poco sentito da Massive Attack… Magari per le atmosfere: “Heligoland” sarebbe un’ottima colonna sonora per “Heavy Rain”, videogame di sconvolgente bellezza.

      Ho letto la tua recensione: il disco ha smesso di parlarti dopo qualche ascolto. A me non è capitato ma tieni anche conto che adoro – senza se e senza ma – il passo dei loro dischi.

      • Jabba the Hutt ha detto:

        Io sono un loro fan come te…ma come ti ho detto ho proprio la sensazione che sia fatto senza cuore. E’ un disco bello senz’anima. Ovviamente poi sono anche gusti 🙂 è normale

  3. joolio ha detto:

    Chiaro :-D.

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